Vivi la pace – una festa per stare insieme!

Sabato a Grottaferrata con Living Peace International abbiamo passato un pomeriggio insieme alle famiglie, tra colori, giochi e tante attività. Protagonisti quasi 100 bambini tra i 5 e i 12 anni che hanno espresso la loro idea di pace!

“Mi servono il giallo e il blu. Se devo fare un mandala di pace ci devono essere i colori dell’Ucraina!” così, Edoardo, 9 anni, quando si è avvicinato al tavolo per colorare i mandala di pace ha cominciato a cercare i colori proprio della bandiera ucraina. Quello è il luogo dove oggi c’è più bisogno di pace e così non potevano mancare nel suo disegno.

I mandala che i bambini hanno colorato insieme tutti attorno a un tavolo, sono diventati messaggi di pace che, una volta a casa, saranno regalati ad amici, famigliari o a chiunque si voglia lasciare un messaggio di fratellanza.

Spirito artistico e fantasia sono stati liberati dai ragazzi anche in due altri stand della festa. Nel primo un grande striscione disegnato attendeva che i ragazzi lo riempissero di colori per farlo diventare il simbolo della giornata. E così ecco che qualcuno si occupa delle strisce orizzontali, chi dei fiori, chi ancora di scegliere i colori per la scritta. La pace nasce anche dall’esercizio della cooperazione e dell’aiuto reciproco, proprio come hanno fatto alcuni ragazzi più grandi con alcuni più piccoli, meno pratici dell’uso di pennelli e colori.

grottaferrrata paceCooperazione e gioco di squadra erano anche gli elementi di Sport4Peace: attività in cui le abilità di ciascuno non bastano a portare a termine il “compito” se non si misurano e adattano a quelle degli altri partecipanti. E così Michela, 11 anni, e Sara 7, anni, hanno imparato subito a darsi una mano per trasportare una pallina attraverso un complicato e divertente sistema di fili “Non è stato semplice, tutti correvano troppo e io andavo lenta. Poi Michela ci ha spiegato che dovevamo andare alla stessa velocità e anche io ho dato una mano e ce l’abbiamo fatta!”, ci racconta Sara.

In un periodo in cui le notizie di guerre, violenze, scontri fisici e verbali ci appesantiscono il cuore, facendo affievolire la speranza di un futuro migliore e più fraterno, vedere decine di bambine e bambini esprimere la loro idea di pace, divertendosi e realizzando piccoli gesti, ci permette di guardare al futuro con speranza.

Alla fine due ricordi da portare con sé: il Dado della Pace, che ha incuriosito molti bambini che oltre a ritagliarlo e comporlo, hanno chiesto come poter mettere in pratica le azioni che sono descritte sopra. “E allora mi sa che ne faccio uno in più e lo prendo anche per mio fratello, così magari litighiamo di meno” è l’idea di Flavio, 8 anni, mentre Claudia 9 anni, vuole proporre il lancio del dado, ogni giorno in classe. Speriamo ci riesca e magari ci racconterà che frutti porterà.

Grottaferrata paceL’altro oggetto che i ragazzi hanno portato con loro,  nasce da “seminare la pace”, attività con la quale i piccoli protagonisti hanno colorato e composto un piccolo vasetto contenente una piantina da curare e far crescere, proprio come la pace. Anche qui i colori più gettonati sono stati quelli del rosso, come l’amore, e del verde che a qualcuno ha ricordato l’amicizia!

Cosa rimane di un bel pomeriggio di festa passato insieme? Forse la frase più semplice che ci regala Sara, 6 anni, che con grande semplicità ci dice che: Per me la pace è essere tutti amici”.

Se vuoi scoprire meglio Living Peace International e proporre le sue attività alla tua scuola vai su www.livingpeaceinternational.org

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