La scoperta della malattia
La passione e il talento di Hala si misurano con colori, tele e tessuti. Ha studiato presso l’Istituto di Pittura, in Siria, e attualmente insegna al Golden Thread Center. È un’artista ed è, anche, uno dei pazienti oncologici che Semi di Speranza ha accompagnato in quel difficilissimo cammino che è il percorso di cure per affrontare un tumore.
Hala ha 58 anni, poco più di due anni fa le era stato diagnosticato un cancro. Quando ha iniziato a sottoporsi alle cure necessarie si è resa conto di quanto fossero costose: il sistema sanitario siriano non riesce a coprirle e i pazienti devono affrontare le spese mediche con le proprie risorse economiche che, spesso, sono esigue: “Ho cercato chi potesse aiutarmi”.
Quella foto in due senza capelli
Una persona, in particolare, è sempre stata accanto ad Hala: “Mio marito Abdul è stato il mio più sostenitore più forte. Quando ho perso i capelli, ho pianto a lungo, e allora anche lui si è rasato completamente per essere come me”.
Nella foto che Abdul ha scattato in quel momento, i due appaiono sorridenti e uniti.
Ricorda l’uomo: “Il periodo della malattia di mia moglie è stato duro e difficile, eravamo sotto pressione sia psicologica che finanziaria. Ma la presenza di persone belle e solidali ha avuto un buon impatto su Hala, permettendole di superare la malattia”.
Il sostegno di Semi di Speranza
Ad aiutare Hala ci ha pensato anche l’equipe di Semi di Speranza, che le era stata segnalata da Samira, direttrice del Golden Thread Center. È stata lei a capire che la donna è “capace di creare bellissime opere d’arte, soprattutto con la tecnica del collage”.
Quando ha scoperto che era malata di cancro non l’ha mai abbandonata e le ha suggerito di rivolgersi proprio a Semi di Speranza per avere un supporto medico. Il progetto, infatti, prevede tra le altre cose anche l’assistenza sociosanitaria a malati oncologici.
Hala è guarita e continua a insegnare la tecnica del collage in Siria, sua grande passione. Una sua opera campeggia sulla parete dell’Istituto nel quale lavora: è un meraviglioso albero realizzato con carta di giornale riciclata, sotto l’albero c’è una donna in piedi che indossa un vestito coloratissimo e c’è – soprattutto – l’esplosione della primavera.