Un 2021 per ripartire in Argentina.

La Pandemia, le misure attuate per limitare la diffusione del virus e le sue conseguenze, hanno provocato l’arresto delle attività economiche e commerciali in tutto il mondo. Nelle comunità più vulnerabili o che stavano cominciando un percorso di rinascita e sviluppo questa situazione avrebbe potuto vanificare tutti gli sforzi compiuti. Nel Nord Ovest dell’Argentina, le […]

La Pandemia, le misure attuate per limitare la diffusione del virus e le sue conseguenze, hanno provocato l’arresto delle attività economiche e commerciali in tutto il mondo. Nelle comunità più vulnerabili o che stavano cominciando un percorso di rinascita e sviluppo questa situazione avrebbe potuto vanificare tutti gli sforzi compiuti.


Nel Nord Ovest dell’Argentina, le comunità del Programma di Turismo Sostenibile non si sono perse d’animo e avendo dovuto interrompere le attività di accoglienza turistica, grazie all’aiuto dell’équipe del programma hanno cercato e attuato nuove forme di produzione e vendita dei propri prodotti.
Il 2021 si preannuncia così un anno di nuovi inizi in cui, unendo le idee e le forze, i produttori sono pronti ad alimentare i progetti innovativi avviati e di impegnarsi in altri.

Aumento della produzione e un nuovo mercato

A Tartagal, ad esempio, si è subito attivato un sistema di vendita e consegna a domicilio dei prodotti agricoli, questo non solo ha permesso di non fermare la produzione, ma ha consentito anche di ampliare il mercato di riferimento. Il 2021, con una maggiore flessibilità della circolazione, sarà anche l’anno in cui si consoliderà il nuovo mercato di Yariguarenda e Peña Morada
Il programma TSNOA ha sostenuto queste iniziative attraverso la fornitura di materiali e strumenti di lavoro adeguati all’ampliamento della produzione per l’agricoltura.

Un nuovo allevamento di polli gestito dalle donne di Espinal

Grazie al supporto dell’équipe del programma TSNOA, l’associazione di donne dell’Espinal è riuscita ad aggiudicarsi un finanziamento per ristrutturare i pollai di 20 famiglie, così da avviare la produzione di uova e pollame. Nel progetto è prevista anche la coltivazione di alberi da frutta per dolci, conserve e liquori.

 

 

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