La signora Victoria si trova ora al sicuro in un rifugio della Caritas-Spes, nella parte ovest dell’Ucraina, ma nei suoi progetti per il futuro c’è solo l’idea del ritorno.
Emergenza Ucraina
Ucraina, un angolo di pace nel cuore dei Carpazi
Sembrava impossibile trovare un angolo di pace in Ucraina, eppure Olena e tanti sfollati come lei sono stati accolti in un centro della Caritas-Spes che si trova sui monti Carpazi. Qui “l’anima umana guarisce”.
Ucraina, una famiglia dopo l’inferno di Mariupol/3: dalla guerra alla pace della Caritas-Spes
Una famiglia con cinque figli ha trovato accoglienza presso il centro della Caritas-Spes Ucraina, dove respirano finalmente un po’ di pace: i bambini giocano, disegnano, si distraggono da tutto quello che hanno vissuto dall’inizio della guerra.
Ucraina, una famiglia dopo l’inferno di Mariupol/2
“Continuavo a pensare ‘abbiamo lasciato un inferno per saltare in aria qui su una mina. Ma Dio ci ha salvato di nuovo. Quando siamo entrati nel territorio sotto controllo dell’esercito ucraino, abbiamo baciato e abbracciato tutti quelli che erano lì”.
Ucraina, una famiglia dopo l’inferno di Mariupol/1
“Se Dio ci ha fatto uscire dall’inferno, allora ha un piano per noi”: con questa frase la mamma di cinque figli – il più grande di 22 anni e il più piccolo di 5 – riesce a dare un senso a tutto quello che hanno vissuto.
Emergenza Ucraina “Quando torneremo a una vita normale” – VIDEO
Dall’inizio del conflitto in Ucraina il Coordinamento emergenze del Movimento dei Focolari ha promosso una raccolta fondi per sostenere la popolazione locale. In questo video, Mira, focolarina slovena che vive in Ucraina e lavora per Caritas-Spes, ci racconta quello...
Ucraina, solidarietà è anche una batteria per riavvicinare i cuori
Una rete di collaborazione e solidarietà nata dal basso e che ha coinvolto l’AMU, il Gruppo Buffetti e la casa di spedizioni Del Corona & Scardigli (DCS Group) per portare power bank agli sfollati ucraini e facilitare le comunicazioni tra le famiglie divise.
Ucraina, Svetlana, la fuga con una bimba in arrivo
La valigia di Svetlana era pronta per l’avvicinarsi della data del parto. Ma l’emergenza che lei, incinta, il marito e l’altro suo bambino hanno dovuto affrontare è stata prima un’altra: la fuga verso la Caritas-Spes, viaggiando per diciassette ore attraverso un Paese sofferente.
Ucraina, Irina, da Kiev in salvo con la piccola Vika
Irina e sua figlia di due anni vivono a Kiev fino a quando la donna capisce che rimanere in città è troppo pericoloso. La sera del 2 marzo, in una stazione piena “come un alveare”, riescono a salire su un treno diretto verso ovest.
Ucraina, madre e figlia raccontano
Jana e sua madre ricordano l’inizio della guerra, il terrore provato dopo quel 24 febbraio, il pericolo scampato, e la decisione di partire verso ovest, dove hanno trovato ospitalità nel centro della Caritas-Spes.
Ucraina, Lyudmila: “Quel pane regalato mi ha riempito gli occhi di lacrime”
I primi giorni di guerra a Kyiv, un parcheggio sotterraneo trasformato in rifugio antiaereo, la ricerca di un pezzo di pane, la generosità di chi condivide anche il poco che ha. Lyudmila racconta l’inizio dei bombardamenti e la fuga in treno verso ovest, accolta infine dalla Caritas Spes.
Ucraina – Kharkiv- la nostra città non era mai stata così bella come il giorno prima della guerra
Dal sito della Caritas in Ucraina riportiamo una sintesi della storia di Agnia, che parla di Kharkiv, la sua città