“Entrare ogni giorno in ufficio e ritrovarsi con queste crepe sui muri, vedere i segni della distruzione intorno a noi, era un dolore che si aggiungeva a tutte le altre sfide che noi siriani viviamo”.
Il terremoto che la notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 ha sconvolto Siria e Turchia non ha risparmiato i locali di Aleppo dove lavora il team di Semi di Speranza.
Quelle crepe che si stagliavano distintamente sulle pareti erano lì a ricordare una ferita aperta, sotto gli occhi di chi non ha mai smesso di impegnarsi per fare in modo che quanto prima arrivassero i sostegni alle tante persone rese ancora più vulnerabili dal sisma.
Le donne e gli uomini del nostro ufficio in Siria hanno continuato sempre a lavorare, anche in condizioni così difficili: “Il danno materiale è stato molto grande, ma anche la sofferenza psicologica vissuta da tutti noi”.
Ristrutturare l’ufficio era dunque un passo necessario, un tassello indispensabile per riconquistare il senso del futuro: “Ha dato a tutti noi un rinnovato senso di speranza”.
Grazie ai fondi del programma RISE – Response in Syria Emergency (cui partecipano il coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, l’AMU e AFN) porte e finestre danneggiate sono state riparate, le pareti sono state rinforzate e pitturate e gli impianti elettrici e idraulici sono stati ripristinati.
Le crepe ora non ci sono più, l’ufficio è stato messo in sicurezza e l’attività di Semi di Speranza continua.