Tariq è riuscito a riprodurre un famoso gioco e distribuirlo gratuitamente ai suoi amici che non potevano permetterselo.
Tutto nasce dal desiderio di Tareq di avere il “bulbul” un gioco conosciuto tra coetanei, ma che molti non possono permettersi. Seguendo dei tutorial in rete ha imparato a costruirlo con materiali di riciclo facilmente reperibili in casa. In questo modo Tariq ha potuto costruirlo anche per i suoi amici, distribuendolo gratuitamente o vendendolo a metà prezzo.
Tariq e la sua famiglia vivevano a Bab al-Sebaa in un piccolo appartamento in affitto, lì poteva frequentare il doposcuola “Generazione di Speranza”. Ora sono rientrati nel loro quartiere di Khalidiya a Old Homs. Sono gli unici all’interno dell’edificio, perché alcune parti del palazzo e il quartiere in generale, sono andati distrutti a causa della guerra.
Qui molti bambini hanno dovuto abbandonare la scuola anni fa, per questo Tariq ha capito ancora di più la grande opportunità avuta nel riuscire a continuare la sua formazione frequentando il doposcuola di Homs.
Le esperienze e quanto ha imparato, che riguardi le materie scolastiche o lo stare insieme agli altri, adesso costituiscono un bagaglio importante per Tariq, tanto che se gli domandate che scuola abbia frequentato prima di tornare nel quartiere, lui cita solo il doposcuola “Generazione di Speranza” nonostante frequentasse regolarmente la scuola diurna.
I valori di gratuità, attenzione verso l’altro e la voglia di essere protagonisti di un futuro diverso che si respirano nel doposcuola di Homs “Generazione di speranza” sono punti di riferimento per i ragazzi che poi li rivivono mettendoli in pratica nei modi più originali.
[vc_btn title=”Clicca qui per sostenere il progetto” color=”warning” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.amu-it.eu%2Fsostienici%2Fdona-ora-2%2F||target:%20_blank|”]