Riprendersi in mano la vita

Nour affronta il percorso di chemioterapia grazie al sostegno economico e psicologico del centro Semi di Speranza, in Siria

Quando Nour ha scoperto – quasi per caso – di avere un tumore al seno è stato un grande shock. Sono trascorsi due anni da allora, adesso la donna ne ha 38 e, insieme al marito, continua ad affrontare il complesso percorso di cure, un percorso doloroso sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico.

Come se non bastasse, ha dovuto anche far fronte a una serie di problemi finanziari causati purtroppo dal costo elevato del trattamento: in Siria, dove Nour vive, l’accesso alle cure mediche è sempre più ristretto, e il diritto alla salute si scontra duramente con una realtà di grave crisi economica.

Un sostegno per la chemioterapia

Nour affronta la chemioterapia con il sostegno di Semi di SperanzaUna parte delle dosi di chemioterapia è stata fornita gratuitamente a Nour da un ospedale pubblico di Damasco, ma il resto era a carico della paziente stessa. E questo era un problema enorme da affrontare, perché il marito, con uno stipendio da dipendente, già riusciva a malapena a coprire le necessità quotidiane.

I due hanno dunque iniziato a cercare un modo, un aiuto, un sostegno per non interrompere la chemioterapia.

Per fortuna, un farmacista ha suggerito loro di rivolgersi al centro di Semi di Speranza di Homs, dove sono stati accolti: “Abbiamo ascoltato la loro storia di sofferenza – ci racconta un operatore del centro – il trauma della diagnosi, all’inizio, è stato particolarmente difficile da superare.

Tuttavia, Nour poteva contare sulla vicinanza del marito e delle persone a lei care. Ma, naturalmente, non era abbastanza”.

Dopo aver ascoltato le parole di Nour e raccolto tutte le informazioni cliniche necessarie, l’ufficio di Semi di Speranza si è messo subito in moto per fare tutto il possibile: contribuire alle spese delle dosi di chemioterapia e degli esami di diagnostica per immagini; fornire un accompagnamento psicologico alla donna, per lavorare sulle conseguenze emotive della malattia.

“Qui mi sento al sicuro”

La squadra del centro si prende cura con delicatezza di questa vicenda, Nour affronta la chemioterapia con il sostegno di Semi di Speranzacome del resto è sua abitudine: “Nour viene spesso a trovarci insieme al marito, qui si sentono al sicuro. Da quando lei ha iniziato a partecipare agli incontri di gruppo, abbiamo notato anche un miglioramento a livello psicologico: incontrare altri pazienti, e condividere esperienze, ha ridotto in parte le sue ansie. Ha anche ripreso a pensare al futuro”.

Sì, il futuro: Nour infatti ha frequentato un corso di informatica e uno di design pubblicitario, così da avere l’opportunità di entrare nel mercato del lavoro.

È un enorme passo avanti: significa guardare oltre la guarigione e riprendersi in mano la vita.

Con la tua donazione potrai aiutarci a portare avanti i nostri progetti e programmi di sviluppo

Loading...