L’assistenza allo studio e la formazione professionale sono uno strumento potente e irrinunciabile per lo sviluppo delle comunità più vulnerabili. Lo vediamo nel concreto quando, dietro ai numeri dei nostri programmi, leggiamo i nomi e le storie dei ragazzi e delle ragazze che grazie al sostegno dell’AMU possono accedere all’educazione scolastica e ci rendiamo conto quanto la scuola sia un passaggio essenziale nella crescita di chiunque, e quanto ingiusta ne sia invece l’assenza.
Perché è così importante puntare sulla scuola?
Educazione scolastica significa uguaglianza nelle opportunità: chiunque, che sia nato in Siria o in Sierra Leone, deve avere la possibilità di sviluppare il proprio potenziale e contribuire attivamente – quando sarà adulto – alla vita della propria comunità. Per questo, nel novero dei progetti dell’AMU, il concetto di “educazione” torna spesso: è dalla scuola che si parte, ogni volta che si ragiona di sviluppo.
La scuola in Siria
Con Semi di Speranza, in Siria, aiutiamo le famiglie a soddisfare i propri bisogni essenziali. Tra questi, una parte privilegiata è dedicata al supporto all’istruzione di base.
Little Dreams
Il centro Litlle Dreams (Piccoli Sogni) è un doposcuola nella città di Baniyas frequentato da un centinaio di bambini che provengono da famiglie sfollate e impoverite dalla guerra, che qui possono accedere a corsi di recupero e ad attività ricreative e di educazione alla pace. Non solo: per loro c’è anche un supporto psicologico.
La città costiera di Baniyas dal 2012 è stata raggiunta da moltissimi sfollati interni che avevano perso tutto durante la guerra e qui hanno trovato un rifugio in cui ricostruire una quotidianità. Questo ha determinato una condizione di sovraffollamento della città stessa e una difficoltà di inserimento nella vita sociale dei tanti bambini e ragazzi che si sono trovati ad affrontare violenti cambiamenti di vita. Un centro come quello sostenuto da Semi Speranza diventa dunque ancor più necessario perché i bambini possano recuperare le materie scolastiche in cui sono rimasti indietro, ma dove possano anche imparare la convivenza e la condivisione.
Generation of Hope
Generation of Hope (Generazione di Speranza), attivo nella città di Homs dal 2017, è un doposcuola per ragazzi dai 6 ai 12 anni: bambini che hanno già dovuto affrontare diversi traumi, dalla guerra alla devastante crisi economica che ha messo in ginocchio la Siria. I 150 bambini che frequentano questa struttura vi trovano un supporto scolastico e psicologico, soprattutto quelli con bisogni speciali.
Il centro EHIS
Ad Aleppo il centro EHIS è un punto fondamentale: è una struttura per bambini e giovani audiolesi, che qui ricevono un sostegno che li porti, prima di tutto, a riuscire a comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni. Ad Aleppo non esiste altra struttura che si occupi di bambini con disabilità uditive in età prescolare, come questa che l’AMU sostiene. Circa 70 bambini dai 3 a i 6 anni sono accompagnati in un percorso di apprendimento che inizia da azioni base; impugnare la penna, riconoscere le lettere dell’alfabeto, imparare i numeri…
Youth Our Future Center
Anche a Damasco l’AMU sostiene un doposcuola, lo Youth Our Future Center (I nostri giovani, il nostro futuro). In Siria, dopo gli anni della guerra e le difficili condizioni economiche dovute alla crisi e alle sanzioni internazionali, i servizi pubblici sono praticamente inesistenti, primi tra tutti quelli scolastici: nelle scuole sovraffollate e con pochi insegnanti, i ragazzi non riescono a seguire bene le lezioni. Per proseguire gli studi hanno bisogno di corsi di recupero e di approfondimento. Questo doposcuola di Damasco offre questi servizi, rendendoli accessibili anche alle famiglie più vulnerabili che vogliono tuttavia garantire una buona istruzione ai figli.
Una scuola anche per la pace
Sono più di mille le scuole e i gruppi coinvolti nel percorso di educazione alla pace che Living Peace International rivolge a docenti, educatori, bambini e ragazzi. In tutto il mondo Living Peace è fin qui riuscita a parlare di pace a più di un milione di bambini e a costruire una rete che abbraccia i cinque continenti. Un successo indiscusso.