Il progetto RestarT è arrivato anche nella città di Aleppo.
RestarT (Ripartire per Restare) è un progetto rivolto a coloro che hanno già esperienza nel campo delle attività produttive e commerciali, ma che – causa la grande crisi che ha colpito la Siria dal 2011 a oggi – non riescono a ricominciare a lavorare. Uomini e donne ricevono un sostegno per realizzare il proprio progetto lavorativo così da non dover abbandonare il Paese e rimanere per contribuire alla ricostruzione dopo la guerra.
Non si tratta di un sostegno economico, ma di beni strumentali necessari per avviare l’attività professionale.
Il primo nucleo di progetti era già stato avviato nella città di Homs. Da ottobre scorso l’AMU ha iniziato a operare anche ad Aleppo.
Prime domande selezionate ad Aleppo
Il team di RestarT di Aleppo ha esaminato le prime domande presentate. Ha incontrato gli autori di queste domande e ha effettuato una prima selezione di 25 progetti.
Coloro che li avevano presentati sono stati poi invitati a partecipare a un corso di formazione su come gestire piccole attività commerciali. Il corso si è svolto il 18 novembre scorso.
Dei 25 progetti iniziali, terminata la formazione, ne sono rimasti 15: alcuni hanno deciso infatti di ritirarsi non sentendosi pronti ad affrontare l’impegno previsto.
Con questi 15 è iniziato il lavoro di RestarT ad Aleppo. Già da dicembre i protagonisti dei progetti sono stati accompagnati nell’avvio delle loro nuove attività. L’addetto agli acquisti del team di Aleppo, insieme a loro, ha cercato i primi beni necessari per l’avvio di queste piccole attività. E li ha acquistati.
Di quali progetti si tratta? Eccone alcuni: produzione di detersivi; cura e bellezza delle unghie; apertura di un minimarket; vendita di caffè macinato.
Le difficoltà incontrate
Non è stato facile compiere questi primi passi. Molte le difficoltà incontrate, a cominciare dal trasporto, perchè la benzina in Siria è diventata molto cara. Inoltre, l’instabilità dei prezzi e i costi elevati hanno reso impossibile acquistare le quantità di materiali richieste dai protagonisti.
Ma il team di RestarT di Aleppo procede spedito cercando di rispettare il piano di lavoro concordato con ciascuno. Così che ognuno di questi uomini e donne possa mettere un tassello nella ricostruzione della propria attività commerciale e del tessuto economico del proprio Paese.