La storia che raccontiamo qui sotto è un vero successo per RestarT, perché suggella una rete di reciprocità tra alcuni protagonisti del progetto.
Il talento di Roland
Del talento di Roland per gli affari abbiamo scritto qui: della sua forza di riorganizzarsi, del suo rigore nel gestire l’attività commerciale riavviata con l’appoggio di RestarT e di tutte le altre qualità che avevano colpito positivamente il team di Aleppo.
In due anni, Roland ha fatto crescere il suo commercio di pezzi di ricambio per automobili e bus, fino ad aumentare il suo profitto e tornare alle condizioni di prima della guerra. Adesso riesce a prendersi cura del sostentamento dell’intera famiglia, moglie e genitori. Però, ha deciso di fare un passo ulteriore.
La reciprocità di RestarT
Quest’uomo di 44 anni ha abbracciato con entusiasmo il principio di reciprocità che è parte fondamentale di RestarT: a chi usufruisce del progetto viene fornito tutto il necessario per avviare la propria attività, ma dovrà poi restituire in denaro il 50 per cento di quanto ricevuto, e il restante sotto forma di beni e servizi da offrire alla comunità.
Roland non ha esitato e fin da subito si è impegnato per aiutare economicamente alcune famiglie che ne avevano necessità. Ma ha creduto che questo non fosse ancora sufficiente.
La mano tesa verso gli altri protagonisti di RestarT
Roland ha iniziato a sostenere alcuni piccoli progetti che non avevano ricevuto il secondo finanziamento da RestarT, per non aver soddisfatto i criteri del programma. Così facendo, voleva rafforzare le piccole attività commerciali avviate nella sua città, Aleppo, e fare in modo che i loro proprietari non perdessero la fiducia nelle proprie capacità e nel proprio lavoro.
Ha acquistato un numero considerevole di bevande e bicchieri di cartone da Elias, il ragazzo che gestisce un piccolo caffè, riaperto nel 2023. Il giovane era felice e grato per questa mano tesa in un momento per lui molto difficile.
È andato in soccorso di Michel che gestisce una piccola rivendita di cibo: l’uomo stava attraversando un periodo finanziario negativo per la scarsità del lavoro, e non era più in grado di pagare le rate del prestito. Roland ha provveduto a versare lui il saldo residuo e ha comprato da Michel una grande quantità di merci.
Anche in questo caso, il vero beneficio non è stato solo economico: l’aiuto che Roland è riuscito a dare ai suoi amici commercianti di Aleppo non ha un valore che si può misurare con i soldi.
Ma Roland ha ancora altri progetti da realizzare. Vedremo quali altri “doni” ci regalerà.