Il male che ha travolto Mouhammad è arrivato all’improvviso. Era al campo di calcio a tifare per la sua squadra del cuore ed è stato colpito da un ictus. La corsa in ospedale e la diagnosi: paralisi emiplegica del lato sinistro del corpo. Quando è stato dimesso era un uomo con grandi difficoltà nei movimenti. Ma ha chiesto di iniziare immediatamente la fisioterapia.
Mouhammad, 59 anni, vive in una casa in affitto con moglie, figlio, nuora e due nipoti piccoli. Prima dell’ictus aiutava il figlio sul lavoro per contribuire all’economia di casa. Sempre ottimista, buono, semplice, fin dall’apertura del centro di Semi di Speranza a Homs ha sempre dato una mano come volontario. Quando è stato lui ad aver bisogno, il figlio Rami si è rivolto proprio a quel centro che già conoscevano.
Mouhammad si è affidato alle cure del terapista Musa. Sono stati sufficienti soli quattro mesi di riabilitazione perché l’uomo ricominciasse a stare in piedi e poi camminare prima con l’aiuto di un bastone e alla fine in piena autonomia. A questo punto l’obiettivo desiderato era raggiunto.
Ora, il signor Mouhammad cammina per le strade di Homs, sale e scende le scale da solo e ha riacquistato la sua indipendenza. Il sorriso dell’ottimismo è tornato a risplendere sul suo viso stanco ma bellissimo.