“La pace non giunge solo con la fine della guerra, ma con l’inizio di un nuovo mondo, un mondo in cui ci scopriamo diversi, più uniti e più fratelli rispetto a quanto avremmo immaginato”: ci vuole coraggio nei giorni che stiamo vivendo a invitare l’umanità a realizzare un nuovo mondo nel quale riscoprirci più fratelli e più uniti, ben oltre a ogni immaginazione! È questa la conclusione del messaggio che Papa Francesco ha preparato per la prossima Giornata Mondiale della Pace, e per che per noi dell’AMU è un invito a ritornare alle nostre radici: l’ideale del Mondo Unito ispirato dal carisma di Chiara Lubich.
Condividiamo la preoccupazione di molti per il futuro dell’umanità, dove la pace e la giustizia, i diritti universali dell’uomo, l’ambiente nel quale le generazioni future dovranno vivere sono fortemente compromessi, e l’impegno politico ai più alti livelli non sembra più capace di guidare i processi, ma subirli appiattiti su un presente condizionato da localismi miopi e manipolato da interessi opachi come le strutture di peccato, richiamate nel messaggio del Papa.
Assistiamo sgomenti alla sofferenza inenarrabile di milioni di persone innocenti che perdono la vita o assistono alla morte violenta e dolorosa dei propri cari, devono fuggire dalla propria terra e non trovano accoglienza ma solo sfruttamento e depravazione. Oppure di coloro ai quali viene tolta la dignità e la libertà per aver espresso il proprio pensiero, di coloro che vedono la propria terra devastata dall’avidità altrui, dei tantissimi che non possono sfamare la propria famiglia né curare o istruire i propri figli.
È ben comprensibile il dubbio se abbia ancora senso credere e impegnarsi per il Mondo Unito in questa situazione, se i nostri sforzi non siano vani e illusori, se la meta non sia altro che un’utopia e un inganno. Tuttavia, siamo convinti che è proprio ora che dobbiamo credere alla possibilità di “un mondo nuovo, un mondo in cui ci scopriamo diversi, più uniti e più fratelli rispetto a quanto avremmo immaginato”: è un invito personale e collettivo che si radica nel qui e ora, e che certamente arriverà a toccare le coscienze di tanti, e rimettere in moto la speranza e la fiducia che il Mondo Unito è la migliore alternativa per il futuro dell’umanità.
È questo il nostro impegno e il nostro augurio, con un ringraziamento a tutti coloro che in modi diversi e secondo le proprie capacità hanno sostenuto e dato fiducia all’AMU e alla sua missione di contribuire al Mondo Unito.
(CdA dell’AMU)
