Messico, la speranza arriva anche da fuori

A Casa San Benito continuano le attività di recupero e reinserimento socio-lavorativo dei giovani ex tossicodipendenti.

Le attività del progetto LiberarSé – Rifugio della Speranza in Messico, sono andate avanti anche durante le festività natalizie e con il nuovo anno. Accanto alle attività produttive condotte dagli ospiti della casa, continua il lavoro di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità circostante. Oltre a richiedere il supporto per il progetto, i giovani ospiti vogliono condividere i propri percorsi di vita e di riabilitazione con le persone che incontrano.

Da novembre dello scorso anno, alcune parrocchie della diocesi di Nezahualcóyotl hanno offerto spazi per l’installazione di alcuni tavoli per la vendita dei vari prodotti di Casa San Benito e nella regione di Ozumba.

I giovani ospiti propongono carne di conigli allevati da loro, frutti dell’orto del rifugio, il pane tradizionale e alcune icone sacre in legno prodotte nella falegnameria.

Uno degli aspetti più coinvolgenti di questa attività, sono i momenti in cui gli ospiti del Rifugio della Speranza condividono, con i partecipanti alle varie messe, le loro esperienze di recupero e la loro voglia di tornare il prima possibile nella società, liberi dalla morsa delle dipendenze che li aveva attanagliati.

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