Il 2020 è stato indubbiamente un anno speciale che ciascuno di noi ricorderà in modo indelebile per tanti eventi personali e famigliari. Il Bilancio Sociale dell’AMU nasce con lo scopo di raccontare in maniera articolata la nostra associazione, il nostro impegno e l’impiego dei fondi ricevuti per accompagnare le comunità più vulnerabili a liberare il proprio potenziale di sviluppo.
Il processo di redazione ha coinvolto tutti i settori interni della nostra Associazione ed è stata l’occasione per una profonda riflessione sul nostro operato, sugli obiettivi e i risultati raggiunti grazie al sostegno e al lavoro comune con donatori, istituzioni, operatori locali e beneficiari.
Nel 2020 ci siamo sentiti spinti ad un impegno sempre più intenso per affrontare le sfide che ognuno di noi aveva davanti, nella propria famiglia e nei vari compiti all’interno dell’Associazione. Abbiamo sperimentato nuove modalità per mantenere i contatti con i nostri sostenitori, ci siamo incoraggiati a vicenda e pur rinunciando a malincuore ad eventi pubblici diventati appuntamenti ormai consolidati, li abbiamo sostituiti con altri più piccoli e diffusi, raggiungendo con teleconferenze persone nuove e partecipando ad eventi e presentazioni organizzati da altri, con uno scambio proficuo e di reciproco arricchimento.
Ci auguriamo che dalla lettura delle pagine del Bilancio Sociale possano emeregere la vitalità e l’impegno con cui abbiamo provato a portare avanti il nostro lavoro nell’anno passato. Avevamo, e abbiamo ancora, in cuore il forte desiderio di trasformare la tragedia che l’umanità sta vivendo in una opportunità nuova e formidabile per avanzare decisamente verso la realizzazione del Mondo Unito, il sogno che ha ispirato Chiara Lubich, della quale proprio nel 2020 è stato ricordato il centenario della nascita. Quel sogno che vogliamo contribuire a realizzare impegnandoci nel campo della relazione tra popoli e nazioni della terra.