Riyad lavorava come parrucchiere in un salone femminile di Aleppo (Siria), ma durante la guerra l’attività è stata chiusa. A 47 anni ha dovuto ricominciare daccapo. Si era sempre occupato di tagli e shampoo, così si è reinventato un mestiere partendo da qui e ha avviato una piccola produzione di detergenti per corpo e capelli.
Ma Riyad non è una di quelle persone che si fermano. L’idea era buona e bisognava implementarla. Il primo strumento utilizzato, e quello più a portata di mano, è stato Internet: l’uomo ha cercato informazioni per migliorare le sue competenze. A questo punto però aveva anche bisogno di un sostegno e il programma RestarT è andato in suo aiuto acquistando le materie prime per produrre nuovi detergenti.
Quando il macchinario per la produzione è in funzione – e questo succede spesso – gli occhi di Riyad brillano. Di felicità e di soddisfazione.
Nell’arco di sei mesi ha fatto uscire da questo macchinario ben tre nuovi tipi di saponi diventando un punto di riferimento per il commercio locale. Siccome Riyad ha la grande capacità di ampliare il suo sguardo, ha anche stretto un accordo con due soci per distribuire i suoi prodotti in maniera continua.
Tutte queste iniziative sono state premiate dai guadagni. Ora infatti l’uomo è in grado di sostenere le spese di casa. L’aspetto più bello di questa storia è anche un altro: sono i 25 chili di detersivo che Riyad ha regalato a un monastero di suore carmelitane di Aleppo.