Giornata dell’istruzione 2021, da dove ripartire?

  “Riprendere e rivitalizzare l’istruzione per la generazione Covid-19”, tema della Giornata Internazionale dell’Istruzione di quest’anno, che cadrà il 24 gennaio, prende dunque le mosse dal profondo solco della pandemia, che ha causato in tutto il mondo l’interruzione o, nei migliori dei casi, l’adattamento dei percorsi di istruzione colpendo, secondo dati ufficiali, 1,6 miliardi di […]

 

“Riprendere e rivitalizzare l’istruzione per la generazione Covid-19”, tema della Giornata Internazionale dell’Istruzione di quest’anno, che cadrà il 24 gennaio, prende dunque le mosse dal profondo solco della pandemia, che ha causato in tutto il mondo l’interruzione o, nei migliori dei casi, l’adattamento dei percorsi di istruzione colpendo, secondo dati ufficiali, 1,6 miliardi di studenti in più di 190 paesi.[1]

La creazione della Giornata Internazionale dell’Istruzione, proclamata dall’ONU a partire dal 24 gennaio 2019, e quest’anno più che mai va in questa direzione: non ci può essere pace e sviluppo senza opportunità di apprendimento per tutti.

Numerosi ormai sono i documenti condivisi a livello planetario sul diritto all’istruzione: dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, a La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, adottata nel 1989, fino all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in cui la comunità internazionale ha riconosciuto all’istruzione un ruolo fondamentale e strategico per il raggiungimento di tutti i suoi 17 obiettivi.

Da dove ripartire?  

In questo scenario imprevedibile, l’impegno dell’AMU per l’educazione non è mancato nel continuare a stringere nodi e a tessere relazioni attraverso, ad esempio, la rete internazionale del progetto “Living Peace” perché nessun bambino, giovane o educatore si sentisse solo o inutile, ma al contrario per cercare insieme di stimolare in tutti il desiderio di aprirsi all’altro, di conoscere un “nuovo” mondo, per trasformare i problemi in una reale possibilità di rinnovamento ed arricchimento di ognuno.

Come alcuni ragazzi di Living Peace in Spagna che così ci raccontano:

Lo scorso dicembre, in vista del Natale, abbiamo inviato mandalas e lettere di sostegno e incoraggiamento a più di 90 anziani di quattro residenze. Oggi da una delle residenze abbiamo ricevuto dei “pompon” colorati e una copia di raccolte di storie scritte dagli anziani, insieme ad un messaggio di gratitudine.
Di seguito alcuni stralci:
[…] I vostri disegni e le vostre lettere ci trasmettono colore e speranza.
Un colore che avvolge e ci rende un anello fondamentale per completare un ottimo lavoro. Un colore che ci dà l’illusione della giovinezza, dando senso alla nostra giornata. Un colore che trasforma la vita in un’opera d’arte.
[…] Una speranza che ci avvicina ai più giovani, generando legami di unione. Una speranza che trasforma la memoria in un futuro in cui tutti abbiamo posto.
Le vostre parole ci spingono ad alzare la voce per gridare che anche noi siamo in cammino e vogliamo farlo insieme a voi giovani.

In questa prospettiva di rinnovamento, ecco anche la scelta di puntare alla formazione alla cittadinanza globale attraverso la pedagogia dell’Apprendimento Servizio Solidale con un corso impegnativo su piattaforma digitale, che sta coinvolgendo circa 90 educatori e docenti dei vari continenti, in questo momento così difficile, aiutando forse a scoprire e a rimettere a fuoco il senso vero dell’educazione e dell’apprendimento, cioè imparare a condividere quel patrimonio di valori che fanno dell’essere umano una persona: la relazione, il legame sociale, la partecipazione, la libertà, il lavoro, la responsabilità, la cooperazione, il rispetto reciproco, la solidarietà e la fraternità.

Riprendiamo da qui!!

Scopri le attività e le proposte del settore “Educazione alla cittadinanza globale” dell’AMU

 

 

[1] ONUITALIA.IT

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