Egitto, a scuola di pace

Cura degli altri, rispetto, collaborazione, dialogo: sono questi alcuni valori del progetto Io, ambasciatore di pace, che l’AMU sta promuovendo in Egitto. Per questo motivo nei mesi scorsi trenta volontari hanno partecipato a una serie di incontri di formazione. L’obiettivo? Tornare a una cultura della pace. 

Il progetto Io, ambasciatore di pace mira a contribuire alla diffusione della cultura della pace e del dialogo nella società egiziana, che passi attraverso la cura degli altri, il rispetto e la collaborazione. Valori che fanno parte della storia dell’Egitto fin dall’antichità e che oggi l’AMU vuole recuperare attraverso questo progetto. Come? Uno dei primi passi è quello della formazione. 

Si chiama Training of Trainers l’attività di educazione che è stata avviata dall’AMU nei mesi scorsi in Egitto, tra febbraio e marzo, con l’obiettivo di formare volontari in grado di diffondere una cultura di pace e di dialogo, nel rispetto delle differenze di ciascuno. 

Durante il primo incontro Presidente della United World Foundation al Cairo, Saad Ihsan, ha illustrato le attività dell’UWF e i progetti già portati avanti e conclusi; ha spiegato quali sono le attività specifiche e gli obiettivi del progetto Io, ambasciatore di pace rivolto a una vasta platea di possibili beneficiari: ragazzi, insegnanti, genitori, leader di comunità, professionisti. 

Terminata questa fase introduttiva, le attività di formazione sono state svolte da Mona Abu Tira – professore di psicologia presso l’Università Ain Shams, uno degli atenei egiziani più prestigiosi –  e dal professor Akram, un educatore con esperienza e competenza.

Al corso di formazione hanno partecipato trenta volontari, selezionati in base alla diversità delle loro esperienze, della loro cultura e della loro età. Tutti, inoltre, avevano già lavorato a contatto con i bambini, e avevano dimostrato passione e volontà nell’immergersi in questa nuova avventura. Le lezioni che questi volontari hanno seguito erano incentrate su come acquisire e poi insegnare a loro volta i valori della pace, della cooperazione e del dialogo a bambini e ragazzi di diverse età. Ci sono stati anche momenti di esercitazioni pratiche, che si sono svolte in un clima di gioia e allegria. Sentimenti, questi, che hanno contribuito non poco a facilitare il percorso di apprendimento. 

Adesso c’è da compiere un ulteriore passo, ed entrare nella seconda fase prevista dalla formazione: attuare quel che è stato appreso, misurarsi con bambini, genitori e insegnanti per trasmettere loro i valori del progetto Io, ambasciatore di pace.

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