La ripresa in Siria non è facile. Il terremoto è stata solo l’ultima sciagura che ha colpito un Paese da anni martoriato da guerra, embargo e fortissima crisi economica. Il tessuto sociale, come ci aveva spiegato Domingos Dirceu Franco in un’intervista, era già danneggiato. Mancanza di cibo, di energia elettrica, gasolio, gas, e incapacità di fronteggiare il freddo invernale o il caldo estivo sono solo alcuni dei tasselli di un contesto drammatico.
Un passo dopo l’altro, un’azione dopo l’altra, il programma RISE (a cui partecipano il coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, l’AMU e AFN) fornisce un sostegno concreto alle persone più vulnerabili per generare speranza nella ripresa.
Queste alcune delle ultime azioni che è stato possibile attuare grazie alla raccolta fondi avviata per l’emergenza terremoto.
IN UN ORFANOTROFIO A LATTAKIA
“Cosa possiamo fare per alleviare la sofferenza e il trauma di chi ci circonda?”
Questa è la domanda che si sono posti i giovani del Movimento dei Focolari della città di Lattakia. Volevano aiutare chi ne aveva più bisogno e chi era più solo. Sono andati in un orfanotrofio e hanno parlato con il direttore della struttura per conoscere le urgenze dei bambini. I piccoli ospiti avevano bisogno soprattutto di vestiti. Così, con il sostegno del programma RISE, hanno donato 37 paia di jeans. Ma i ragazzi volevano fare qualcosa in più, qualcosa che regalasse ai bambini attimi di gioia. Che facesse loro dimenticare la paura del terremoto e le difficoltà della vita quotidiana. Hanno organizzato una giornata piena di attività divertenti con giochi e musica. Tutti insieme, tutti con il sorriso.
BONUS VESTITI AD ALEPPO
Nella città di Aleppo i volontari hanno contattato le famiglie dei bambini sostenuti dal programma Semi di Speranza per capirne le esigenze. Il terremoto non ha fatto che aggravare una situazione economica già molto precaria per la maggior parte di questi nuclei familiari. Con il sostegno del programma RISE è stato possibile distribuire alcuni bonus vestiti per l’acquisto di abiti destinati ai ragazzi. Un gesto, questo, che ha portato grande felicità nelle famiglie di Aleppo.
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
Come è facile immaginare, guerra e sanzioni economiche hanno causato una grande povertà in Siria. Migliaia di persone sono emigrate in cerca di una vita migliore, lasciando in Siria genitori anziani per lo più soli e senza assistenza. Una situazione ora aggravata dal terremoto. Ad Aleppo, il programma RISE ha avviato una collaborazione con l’associazione Life Care per fornire assistenza agli anziani e alle persone con bisogni speciali, attraverso le figure dei caregiver, offrendo così a questi ultimi anche l’opportunità di lavorare in un contesto sociale dove la possibilità di trovare lavoro è molto bassa.
UN KIT PER LAVORARE
Tra le tante necessità nelle zone colpite dal terremoto c’è quella di permettere ai piccoli professionisti di tornare a lavorare. In molti hanno avuto case e uffici danneggiati o distrutti, comprese le attrezzature di lavoro. Importante quindi fornire un supporto per consentire a ciascuno di tornare a svolgere la propria attività. Figure come idraulici, elettricisti, falegnami, muratori, ecc., sono inoltre indispensabili per avviare la ricostruzione. Scarseggiavano già prima del terremoto, ora quei pochi che erano rimasti dopo la guerra devono essere messi in condizione di lavorare. Il programma RISE ha risposto a queste esigenze mettendo a disposizione degli artigiani un working kit of appliances, una serie di attrezzature base per ciascuno di questi mestieri.