Crisi in Siria. La povertà si vince con il lavoro

La rinascita di Issam passa attraverso il caffè.  L’AMU lo ha supportato nell’avvio della sua nuova attività con il microcredito previsto dal programma RestarT.  È uno dei modi per combattere la povertà in una Siria in piena crisi.

La crisi alimentare, in Siria, è una delle conseguenze dirette della povertà. Undici anni di guerra hanno esaurito la capacità della popolazione di far fronte alle necessità basilari della vita quotidiana. Tra queste, anche il mangiare. 

Uno dei punti essenziali su cui far leva per la ripresa è il lavoro. Così i cittadini siriani potranno ricominciare a produrre reddito e migliorare la situazione economica del proprio Paese e delle proprie famiglie. Così potranno superare la crisi e ridurre le enormi sacche di povertà della Siria di oggi, senza doverla abbandonare. Insomma, si riparte dal lavoro per restare nella propria terra: è questo il senso del programma RestarT. Ovvero ricominciare da capo attraverso l’erogazione di microcrediti in strumenti ed equipaggiamenti, che possano permettere ai cittadini siriani di avviare piccole attività imprenditoriali. Issam, che è stato coinvolto in questo programma, è riuscito a risollevare le condizioni economiche della propria famiglia: è riuscito cioè a mettere a tavola pranzi e cene.

L’uomo, che ha 53 anni, vive con la sua famiglia ad Al-Hamidiyeh nella regione di Homs. Prima della guerra lavorava nel commercio e le sue condizioni finanziarie erano molto buone. Poi ha perso tutto. Un anno fa i primi passi di rinascita.

Issam, infatti, ha aperto un mini-market con l’idea di commercializzare diversi tipi di caffè in una zona della città senza bar. Le possibilità di riuscita del suo commercio si presentavano dunque fin da subito buone. La sua domanda al team di RestarT per accedere al microcredito è stata approvata e gli sono stati forniti una gran quantità di caffè per riempire gli scaffali e un piccolo frigorifero per poter vendere bevande fresche.  Issam è un uomo esperto nel suo campo e non si è lasciato sfuggire questa opportunità. Con la sua abilità ha ampliato le vendite, introducendo anche nuovi prodotti: conserve, latticini in scatola, formaggi, yogurt,  miele e olio. Per ricambiare il sostegno ricevuto da RestarT Issam si è impegnato a vendere i prodotti al prezzo di costo, senza alcun profitto, per chi ne avesse bisogno.

La famiglia di Issam adesso è un po’ meno povera, ed è sicuramente più serena.

 

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