Missione sul campo a Cibitoke
Emanuela, la coordinatrice dei progetti dell’AMU in Burundi, in questi giorni è in missione sul campo nella provincia di Cibitoke, per monitorare l’avanzamento dei lavori intrapresi grazie al progetto Acqua fonte di vita e sviluppo a Cibitoke e per una serie di incontri.
C’è però anche una grande novità, che diventerà concreta a partire da febbraio.
Una nuova fase del progetto: l’acquedotto Rubirizi-Rukana
Nel mese di febbraio inizieranno i lavori per la costruzione di un nuovo acquedotto sull’asse Rubirizi-Rukana che porterà l’acqua potabile in zone dove non è mai arrivata. Questa fase del progetto vede la collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
L’acquedotto segnerà un vero miglioramento per la vita delle comunità.
Lungo il suo asse sono previsti dei punti strategici dove costruire delle fontanelle, soprattutto in prossimità di alcune scuole: i bambini potranno così – finalmente – usare acqua pulita per bere e per lavarsi le mani.
Di fronte alla scuola secondaria di Rubirizi, per esempio, nascerà una struttura con sei rubinetti.
Si tratta di un miglioramento sostanziale per chi vive su queste colline, a tutto vantaggio delle condizioni igieniche e quindi della salute di bambini e adulti.
Gli incontri nella provincia di Cibitoke
Arrivata in Burundi, Emanuela – accompagnata da alcuni rappresentanti di CASOBU, partner locale dell’AMU: Judith, direttrice dei programmi e Dimitri, coordinatore del progetto Acqua fonte di vita e sviluppo a Cibitoke – ha incontrato i membri dell’amministrazione locale dei due comuni coinvolti nei lavori, Rugombo e Mugina.
Il capo del gabinetto del governatore, Anicet Saidi, l’amministratore di Rugombo, Manirakiza Gilbert e l’amministratore di Mugina, Nzobakenga Delphin hanno rinnovato a Emanuela la soddisfazione per il progetto, e ne hanno sottolineato l’utilità concreta.
Intanto… sono quasi ultimate le 35 latrine ecologiche
La costruzione dell’acquedotto è solo il completamento di un percorso lungo, iniziato con un complesso e preciso studio dei bisogni degli abitanti di queste colline. Oltre l’acquedotto i lavori comprendono la costruzione di 35 latrine, che sono ormai quasi ultimate, e che sono state realizzate con il sostegno delle Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Ma del loro completamento e dell’impatto che esse stanno già avendo sulla vita delle comunità locali vi parleremo in seguito.