L’uomo che sorride al centro della foto, con i pantaloni bordeaux e una cassa blu tra le mani, è Aaron. Vive nella sua terra, il Burundi, ed è qui che lavora, pur se tra mille complicazioni. La sua sussistenza è affidata alle banane. Le compra e le rivende. Spesso però anche questo piccolo commercio gli era negato: “Alcune volte ero a corto di denaro e per questo mi capitava di perdere delle opportunità per acquistare il necessario per la mia attività”. Per Aaron far parte di un gruppo di microcredito comunitario significa non dover rinunciare al proprio lavoro.
Il piccolo commercio di Aaron consiste nell’acquistare questo frutto e poi rivenderlo ai produttori di birra di banane, una bevanda tradizionale e molto diffusa nella regione. Quando non riusciva ad avere i soldi per rifornirsi, la sua attività era pregiudicata.
Con la partecipazione al gruppo di microcredito comunitario «Twitezimbere», Aaron ha potuto far fronte a questa difficoltà: “Ora, quando ho bisogno di soldi, rivolgo la mia richiesta al gruppo e quando ottengo l’importo necessario riesco a portare avanti la mia attività tranquillamente”.
Ma Aaron coltiva anche un sogno: “Vorrei crescere e magari riuscire ad avere dei miei campi di banani, riuscire a fabbricare personalmente la birra tradizionale e venderla direttamente, senza intermediari”. Il progetto “Si può fare!” di microcredito e microfinanza comunitari in Burundi, vuole accompagnare e sostenere proprio realtà e storie come quella di Aaron nel rafforzamento e nell’ampliamento della propria attività. Per realizzare i propri sogni.
(Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – legge regionale 19/2000)