Dall’inizio del conflitto in Ucraina (24 febbraio 2022) a oggi, l’AMU – insieme ad AFN in rappresentanza del Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari – ha intrapreso numerose azioni a partire dalla immediata collaborazione con Caritas-Spes Ucraina.
Dopo i primi interventi immediati, è stata avviata una seconda fase di supporto alla popolazione ucraina anche al fianco di altri partner locali.
L’assistenza medica nelle due regioni di Kharkiv e di Vinnytsia, rientra in questa seconda fase.
La regione di Kharkiv
Uno dei principali problemi della regione di Kharkiv è l’accesso alle cure mediche: il sovraffollamento degli ospedali, la mancanza di attrezzature adeguate e il continuo pericolo di bombardamenti impediscono alla popolazione di curarsi. Con il sostegno dell’AMU alcune equipe mediche itineranti si spostano nell’intera regione, offrendo visite e medicinali gratuiti a chi ne ha bisogno.
A casa di Hanna, malata di sclerosi multipla
La squadra medica ha raggiunto anche Hanna, nella città di Kharkiv, capoluogo dell’omonima regione. Hanna è una donna di trentasei anni, cui una decina di anni fa era stata diagnosticata la sclerosi multipla. Le sue condizioni si sono gradualmente deteriorate finché la malattia non l’ha costretta a letto.
Nel tempo, purtroppo, ha perso anche la capacità di comunicare. Ad accudirla ci pensano i due anziani genitori, che però anche loro hanno gravi problemi di salute. Con la guerra, la situazione di questa famiglia è peggiorata.
In casa di Hanna, l’equipe medica ha lasciato medicinali e prodotti per l’igiene.
Mykola, uno sfollato senza cure
Mykola viene dalla città di Bakhmut (nella regione di Donetsk) luogo di scontri militari violenti tra le forze armate russe e ucraine. Quando i russi hanni occupato la sua città, ha perso tutto e insieme alla moglie è scappato da quella regione in cerca di un luogo più sicuro. I due si sono rifugiati a Kharkiv, in un appartamento di due stanze che una persona generosa ha messo loro a disposizione.
Non hanno parenti cui chiedere aiuto. Sono soli e vivono grazie all’aiuto di organizzazioni umanitarie.
Mykola è un uomo non più giovane – 77 anni – con diversi problemi di salute, ultimamente trascurati. Il medico Oleksandr lo ha visitato a fondo, gli ha prescritto e fornito gratuitamente le medicine di cui necessitava con urgenza.